OLI ESSENZIALI
Studi moderni hanno portato gli oli essenziali puri 100% ad essere considerati rimedi farmacologici di una branca che potremmo definire aromaterapia o medicina aromatica.
L’uso degli oli essenziali puri e di sicura provenienza biologica in medicina trova oggi un razionale impiego in tante situazioni cliniche e, in particolare, nelle dermatopatie, in affezioni delle vie respiratorie batteriche e virali, nelle malattie dell’apparato gastro-intestinale, nelle patologie batteriche urinarie, nel trattamento dei parassiti intestinali e nelle reumoartropatie. Tra gli oli essenziali più conosciuti si può annoverare di certo quello di cannella che test sperimentali di laboratorio hanno dimostrato avere un ottimo effetto inibitorio rispetto a nove ceppi di batteri tra cui l’escherichia coli, lo staphylococcus aureus o epidermis.
Quello più conosciuto in assoluto è forse l’olio essenziale di lavanda, dall’efficacia rilassante, un ottimo rimedio per trattare dolori cervicali e lombari o anche per curare disturbi del sonno. Un altro olio essenziale dal sicuro effetto è quello di eucalipto, che presenta proprietà antimicrobiche, antivirali e antibatteriche provate tanto che è spesso utilizzato per il trattamento di infezioni alle vie respiratorie e parotiti virali. Inoltre, ha proprietà analgesiche e antinfiammatorie per le quali si consiglia per contrastare il mal di testa. Per trattare la cefalea è indicato anche l’olio essenziale di menta piperita, una soluzione efficace anche contro il mal d’auto o di aereo per le sue proprietà digestive. Insomma, di oli essenziali analizzati e sperimentati per il trattamento di affezioni particolari, ce ne sono una quantità infinita come infinite sono le combinazioni possibili per potenziarne gli effetti benefici.